martedì 6 dicembre 2011

Rebecca

Non sei che sogno di carta
che ho incontrato
in strade di silenzi profumati
di quella Londra che mai ho conosciuto
tu, vicino a quel sognatore
che rovesciva le sue idee falsamente balzane
su di te
tu che sei stata prima fra tutti
ad assaggiare la dolce nudità di un idea
e a sentire il pennello
sulle tue carni
e sui fogli il tuo dna
mi piacerebbe
non fossi solo illusione
adesso che ho visto il tuo fisico imperfetto
e il tuo straordinario viso
ma prima il tuo senso
il rumore dei tuoi giorni
poi finalmente la melodia
leggere il tuo ritratto
e che tu me lo porgessi con dolcezza
insieme ad una carezza sul viso

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